Eccola la crisi, quella vera, è tornata.
E' tornata e quasi mi ero dimenticata quanto fosse pesante la crisi maniacale in piena regola. Sono stata malissimo ma anche questa volta sono rimasta, ho assistito a tutto, mi sono terrorizzata, ho pianto, ho vomitato, ho perso tre chili in una settimana, ho passato notti insonni.
Ed ora eccomi qui, con la tesi ancora da finire, tanti impegni rimandati, e le crisi d'ansia frequenti, frequentissime.
Anche questa volta ero sola. Ho scoperto meglio di prima che non posso contare sull'aiuto di nessuno, tantomeno su quello di mia sorella, perchè non regge, non per cattiveria, ma non ce la fa, e preferisce fuggire. Sono stata arrabbiata, per un po', per questa cosa, ma ora è passata. Resto molto triste comunque, perchè speravo che non fosse vero.
Io mi ritrovo con un sacco di problemi, adesso che la crisi è praticamente passata, e ho paura di non riuscire a rispettare impegni vitali che mi ero presa, forse non è stato saggio decidere di laurearmi in primavera sapendo che avrei dovuto consegnare la tesi a fine gennaio e che le feste Christmas always bring major crisis. I would like to give me alcohol, I smoke like a chimney, I would sleep and sleep, I cry, breaking things, but I can not fall, not now. Every day wasted away my chance to graduate. I can not miss this train.
So I'll rock, not to succumb. I have to endure at least until graduation, then the collapse, which may not even be there, if there is I can accept it.
Not now. Not now. Not yet.
ps: thanks to you all that I write and write on this blog, not that pain shared is a joy, but it's comforting to know that it is not a unique case. I embrace you strong.